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L’analisi completa di un sito web è un lavoro articolato che dovrebbe sempre comprendere anche l’utilizzo di sistemi di tracciamento dei comportamenti degli utenti: quantitativi (quanti utenti, da dove arrivano, quanto rimangono sul sito) e qualitativi (dove cliccano, quanto scrollano, dove “guardano”). 

Tuttavia, esistono dei “campanelli d’allarme” in presenza dei quali possiamo sicuramente affermare che il nostro sito necessiti di un sostanziale miglioramento? Qualche parametro sicuramente esiste, eccone qualcuno:

1. Come si naviga da cellulare

Che nel 2021 il sito debba essere responsive dovremmo darlo per scontato… è però importante capire non solo se il tuo sito è tecnicamente navigabile da cellulare, ma se nella navigazione da cellulare, non si “perde” qualcosa di fondamentale sia come chiarezza dell’esposizione che come funzionalità.

Nella progettazione del sito di un ristorante, ad esempio, abbiamo privilegiato l’accesso alle funzionalità di prenotazione e di indicazioni su come raggiungere il ristorante: le principali informazioni che servono ad un utente, soprattutto in mobilità.

Banalmente guardare qualcuno che naviga il tuo sito può essere interessante e rivelarti critcità o punti di debolezza che non avevi notato.
Per fare le cose ancora meglio, potrebbe essere utile installare strumenti analitici come Hotjar che ci possono aprire delle finestre su come navigano i nostri utenti, fornendoci mappe di calore e anche vere e proprie registrazioni, ovviamente anonime, di come navigano gli utenti sul tuo sito. (PS. Attenzione ad adeguare i cookie e il GDPR una volta che lo installate!)

Come sapete i dati sulla navigazione da smartphone sono impressionanti, e spesso superano quelli da desktop su molteplici settori e target. Per cui… non abbiate paura a investire sull’ottimizzazione della esperienza mobile!

2. Le performance

Un aspetto di valutazione fondamentale sono le performance, che indicano, o indicavano, quanto il tuo sito si carica velocemente.
In realtà da Maggio 2021, Google ha rilasciato il nuovo algoritmo che come dice il nome “Page Experience” ambisce a misurare qualcosa di più della semplice velocità… ma non mi addentrerò ora in questo tema perchè sarà oggetto del nostro prossimo post … a proposito sei iscritto alla Newsletter ?
Mi limiterò a linkarti questo tool di autovalutazione messo a disposizione da Google: PageSpeed Insight. e questo altro, sempre di Google, recentemente rilasciato che fornisce anche qualche piccolo spunto per ottimizzare l’esperienza mobile Test My Site.

photo credits: Ahmad Odeh

3. Il mio sito ha delle Call to action chiare?

Cosa sono le call to action? Le call to action, o CTA, sono i classici “bottoni” che trovate su ogni sito. Contattaci, Acquista, Iscriviti, Scarica, etc…
Sono importanti, anzi fondamentali perché esprimono gli obiettivi che ci poniamo nei confronti dell’utente e sottendono le strategie che abbiamo deciso di impostare per realizzarli.

In un sito di prodotti biomedici, mentre per il target Medico viene proposta una call to action di approfondimento con l’offerta di un whitepaper corredato di clinical case, per il target Commerciale (relativo ai negozi distributori dello stesso prodotto) si propone un appuntamento reale o virtuale dove poter esprimere un’offerta personalizzata.

Per impostare call to action è utile condurre una ricerca utenti, o quantomeno ragionare insieme al cliente sul target di riferimento, conoscerlo e comprenderne le motivazioni, ma anche ipotizzare gli scenari di utilizzo principali. Uno dei primi step che proponiamo ai nostri clienti è proprio un questionario volto alla costruzione delle user personas, schede che esemplificano i target principali a cui il tuo sito si rivolge, ipotizzandone abitudini, difficoltà e desideri.
Cosa cercano sul mio sito? Come rispondere alle loro esigenze? Cosa posso offrire loro che gli altri non gli offrono?
E ancora: Dove usa il mio sito? Con che stato d’animo? Con quale device?

La presenza di CTA coerenti e ben bilanciate e, più in generale, di una user experience pensata per il potenziale cliente, è secondo noi il principale indice di un sito “fatto bene”: di un sito orientato ai risultati, pensato come uno strumento di business. Un sito che trasforma un utente in un cliente.