Come migliorare la reputazione delle tue e-mail

Ovvero come evitare che le tue newsletter e le mail degli ordini del tuo e-commerce finiscano in spam.

Tutorial | di: Giovanni Invernizzi

7 Maggio 2021 — Tempo di lettura: 7'

Lo spam - il Purgatorio delle e-mail - è un problema da evitare a monte perchè, una volta finiti in black list, recuperare la reputazione è un procedimento lungo e frustrante.
E senza risolvere i problemi di cui ti parlerò in questo articolo è anche un procedimento inutile.

In questo post ti fornirò alcuni consigli per evitare che le e-mail si trasformino da strumento di valore in fonte di numerosi problemi.
L’ideale sarebbe mettere in pratica questi suggerimenti contestualmente alla registrazione di un nuovo dominio ma se hai già un dominio attivo vale comunque la pena di controllare se è tutto configurato correttamente. I punti che affronterò sono basati sulla mia esperienza professionale: ricordati che sono sempre suscettibili di miglioramenti ed è possibile prendere in considerazione anche altre integrazioni, come ad esempio sfruttare altri accorgimenti per aumentare il tasso di consegna delle tue newsletter.

Le buone pratiche per ottimizzare la deliverability delle tue e-mail possono essere riassunte in 9 punti:

  1. gestione dei record DNS del tuo dominio;
  2. implementazione dei record DMARC;
  3. implementazione dei record DKIM;
  4. implementazione dei record SPF;
  5. integrazione di Google Postmaster;
  6. integrazione dei sistemi di newsletter;
  7. l’importanza di usare reCAPTCHA nei form di contatto;
  8. perché usare un account SMTP invece della funzione mail() di PHP;
  9. metodi di verifica;

1. Gestione dei record DNS del tuo dominio

Il primo requisito necessario è avere accesso al pannello per gestire i record DNS del tuo dominio. Se vuoi capire cosa sono i DNS e avere un’idea più chiara di cosa andremo a modificare puoi leggere la pagina di Wikipedia a riguardo.
Una volta certi di poter accedere e modificare i DNS la prima cosa da fare è verificare, tramite MxToolBox, che siano presenti i record DMARC, DKIM ed SPF. Con MxToolBox è possibile sia verificare la presenza di questi record che la loro correttezza.
Nel caso in cui non fossero presenti dovrai generare questi record ed aggiungerli ai record DNS del tuo dominio.

2. Implementazione dei record DMARC

Dmarcian ed MxToolBox mettono a disposizione uno strumento per generare i record DMARC record e delle istruzioni su come aggiungerli ai record DNS del tuo dominio.

3. Implementazione dei record DKIM

Come per i record DMARC anche i per i record DKIM esistono strumenti per generare i record: EasyDMARC e SocketLabs.

4. Implementazione dei record SPF

Anche in questo caso MxToolBox e SPF-Record mettono a disposizione uno strumento per generare i record DMARC record e delle istruzioni su come aggiungerli ai record SPF del tuo dominio.

5. Integrazione di Google Postmaster

Anche Google ha un suo strumento per generare un record DNS di verifica da aggiungere al dominio. Visto il numero di utenti che utilizzano Gmail ti suggerisco di generare e aggiungere anche questo record DNS.

6. Integrazione dei sistemi di newsletter

Praticamente tutti i servizi di newsletter, come ad esempio MailChimp e Sendinblue, consigliano di verificare il tuo dominio per migliorare la consegnabilità deliverability delle tue e-mail ed è fondamentale farlo in modo che i sistemi di posta possano verificare che il server del sistema di newsletter è stato autorizzato ad inviare email per conto del tuo dominio. Ognuna di queste piattaforme mette a disposizione documentazione e tool per farlo: qui un esempio di Sendinblue.

7. L’importanza di usare reCAPTCHA nei form di contatto

Se sul tuo sito utilizzi form di contatto devi usare un sistema ti controllo degli invii come, ad esempio, reCAPTCHA di Google). Senza un sistema di controllo e con un server non perfettamente configurato è possibile che un bot riesca ad inviare migliaia di e-mail al giorno dal tuo server senza che tu non te ne accorga. Garantendo così al tuo dominio e alle tue email di finire nelle principali black list.
Tutti principali plugin WordPress per creare form di contatto possono integrare reCAPTCHA. Non hai scuse: integralo!!

8. Perché usare un account SMTP invece della funzione mail() di PHP

Utilizzando un account SMTP le mail in uscita dal server (ovvero spedite tramite un form di contatto) risulteranno autenticate esattamente come le mail che invii tu. Per utilizzare SMTP esistono svariati plugin, WP Mail SMTP è quello con cui mi sono trovato meglio perché può essere integrato con SMTP.com, Sendinblue, Mailgun, SendGrid, Amazon SES, Gmail, Outlook, Zoho Mail o con il tuo servizio SMTP personale.

Bonus: non perdere le e-mail!

Può succedere che, a causa di un malfunzionamento del form, tu non riesca a ricevere le e-mail dal tuo sito perchè il form non è in grado di inviarle. La conseguenza più diretta è che un potenziale cliente ti scriva senza mai ricevere risposta.
Anche in questo caso quasi tutti i principali plugin WordPress per creare form di contatto hanno la possibilità, tramite impostazioni o add on, di salvare i messaggi per poterli consultare direttamente da back end. Nel caso di Contact From 7 ad esempio è possibile installare Flamingo.

9. E infine una verifica per controllare la deliverability delle tue e-mail

Per controllare che sia tutto ok – almeno con le mail inviate tramite SMTP – puoi fare una verifica qui. Per sicurezza puoi anche ripetere il controllo anche con MxToolBox.

Visto?! Internet è un posto bellissimo che mette a disposizione tanti strumenti utili, la parte difficile è capire quali usare e come usarli.

Ogni procedura è perfettibile e, come ti dicevo all’inizio, questi consigli sono basati sulla mia esperienza. Hai suggerimenti per migliorare la reputazione delle e-mail ed evitare che newsletter e le mail finiscano in spam? Scrivici tramite il form che trovi in fondo a questa pagina!

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

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